DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
nome e indirizzo dell’esportatore e dell’importatore;
descrizione dettagliata della merce (verificare con il cliente il livello di dettaglio) compresa la nomenclatura doganale (codice SH);
numero dei colli, marchi e numeri di riferimento;
peso lordo e netto di ciascun collo e peso totale;
paese d’origine delle merci;
paese d’acquisizione (da dove è stata acquistata la merce prima di essere esportata, a prescindere dall’origine);
paese di provenienza (paese dove si trova la merce al momento dell’invio)
prezzo unitario e totale;
dettaglio dei costi di spedizione a causa di una tassa sul costo della merce;
condizioni di pagamento e di vendita (incoterm).
b) Lista dei colli
c) Assicurazione trasporto
Nessun imballaggio di legno utilizzato in questa spedizione;
Imballaggio in legno trattato e contrassegnato in conformità allo standard ISPM-15;
Imballaggio in legno di “legno lavorato/processed wood”, in accordo IPSM-15 (ad esempio il pallet pressato Inka/processed wood pallet o presswood pallet);
Imballaggio in legno non trattato e non certificato.
Carnet ATA
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Capitale: Brasilia
Città principali: San Paolo, Rio de Janeiro, Belo Horizonte, Porto Alegre
Superficie: 8.514.877 km ²
Popolazione: 220.684.800 (2022)
Religioni: cattolici (64%), protestanti (22%), spiritisti (2%)
Lingua ufficiale: portoghese
Moneta: real, BRL
PIL: 2.019 miliardi di euro (2024)
PIL/pro-capite: 10.047 euro (2024)
Settori economici: agricoltura (caffè, canna da zucchero, soia), alluminio e carbone, tessile, aerospaziale, farmaceutico, automobilistica
Fuso orario:4 ore indietro rispetto all’orario del meridiano di Greenwich; 5 ore indietro rispetto all’Italia (6 ore indietro con l’orario legale)
Export italiano verso il paese: BRASILE | 2021 | 2022 | 2023 | gen-ott 2023 | gen-ott 2024 |
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Totale (mln. €) | 4.579,65 | 5.091,98 | 5.367,54 | 4.420,6 | 4.808,97 |
Variazione (%) | 26,4 | 11,3 | 5,5 | 8,8 |
Il Brasile fa parte dell’ALADI il cui obiettivo è la creazione di un vasto mercato comune tra i propri membri. E’ parimenti membro del Mercosur altro mercato comune comprendente sei paesi (Argentina, Uruguay, Paraguay, Venezuela e Bolivia dal 2015). Il Mercosur punta ad incrementare gli scambi commerciali con i paesi limitrofi (Cile, Perù, Colombia, Ecuador, Guyana e Suriname) e ad offrire loro la prospettiva di un’adesione al mercato comune
Attraverso il Mercosur, il Brasile ha concluso diversi accordi commerciali, in particolare con Egitto, India e Israele. A livello bilaterale, il Brasile ha in particolare concluso un accordo commerciale con il Messico Per ulteriori informazioni, si può fare riferimento al sito web del Ministero degli Affari Esteri brasiliano, dove sono elencati tutti gli accordi negoziati da questo Paese.
Il Brasile è membro dell'OMC dal 1° giugno 1995. Nelle relazioni con l'Unione Europea, il Brasile è un partner strategico. Ciò comporta una maggiore cooperazione in molti settori, quali lo sviluppo sostenibile, l'innovazione, il cambiamento climatico, ecc., e l'erogazione di fondi da parte dell'UE per sviluppare tale cooperazione. L'evoluzione delle relazioni politiche tra UE e Brasile può essere consultata sul sito web dell'UE dedicato all'azione esterna. Sul fronte commerciale, il Brasile è anche un partner importante dell'UE ed è impegnato, attraverso il Mercosur, nella negoziazione di un ampio accordo interregionale che copre il libero scambio di prodotti industriali e agricoli, ma anche di servizi, appalti pubblici, diritti di proprietà intellettuale, ecc. Vale la pena ricordare che tra il 1999 e il 2004 si sono svolti intensi negoziati tra l'UE e il Mercosur. Dopo uno scambio di offerte infruttuoso nel 2004, questi negoziati sono stati interrotti per sei anni. Dalla ripresa dei negoziati nel 2010, si sono svolti nove cicli di trattative. L'11 maggio 2016, l'UE e il Mercosur si sono scambiati le loro offerte tariffarie per rilanciare i negoziati. I negoziati hanno portato il 28 giugno 2019 alla conclusione di un ambizioso accordo di principio che affronta in particolare questioni relative alle norme di origine, agli ostacoli tecnici al commercio, alle misure sanitarie e fitosanitarie, agli appalti pubblici e alla proprietà intellettuale. Per concludere l'accordo è necessario proseguire le trattative. Tuttavia, permangono ancora punti critici, in particolare per quanto riguarda le questioni climatiche. Lo stato dei negoziati/conclusioni dell’accordo tra l’UE e i paesi del Mercosur può essere consultato sul sito web della Commissione europea – DG Commercio.
Il Brasile è membro del WTO dal 1° giugno 1995.
Nelle sue relazioni con l’Unione Europea, il Brasile è un partner strategico. Ciò comporta una cooperazione crescente in numerosi ambiti come lo sviluppo sostenibile, l’innovazione, il cambiamento climatico, ecc. nonché la destinazione di fondi dall’UE per agevolare lo sviluppo di queste tematiche.
L’evoluzione delle relazioni politiche tra l’UE e il Brasile è consultabile nel sito dell’Azione esterna dell’UE.
Anche sul fronte commerciale il Brasile è un partner importante dell’UE, essendo impegnato, attraverso il Mercosur, nella negoziazione di un accordo interregionale completo che copra il libero scambio dei prodotti industriali e agricoli, così come di servizi, appalti pubblici, diritti della proprietà intellettuale, ecc.
Vale la pena ricordare che tra il 1999 e il 2004 si sono svolti intensi negoziati tra l'UE e il Mercosur, che hanno portato il 28 giugno 2019 alla conclusione di un ambizioso accordo di principio che affronta in particolare questioni relative alle norme di origine, agli ostacoli tecnici al commercio, alle misure sanitarie e fitosanitarie, agli appalti pubblici e alla proprietà intellettuale. Per concludere l'accordo è necessario proseguire le trattative, tuttavia permangono ancora punti critici, in particolare per quanto riguarda le questioni climatiche
Lo stato dei negoziati/conclusioni dell’accordo tra l’UE e i paesi del Mercosur è consultabile sul sito internet della Commissione europea – DG trade.
Grado di apertura del mercato
Il Brasile ha adottato diverse misure per facilitare il commercio internazionale. In particolare, partecipa all'accordo OMC sulla facilitazione degli scambi. Ha inoltre adottato un programma di Operatore Economico Autorizzato (che sostituisce il sistema di sdoganamento rapido denominato “linea blu”) per le cosiddette aziende riconosciute.
Il Brasile ha concluso un accordo di mutuo riconoscimento (MRA) sullo status dell'OEA con l'Uruguay e continua a negoziare MRA con altri stati come gli Stati Uniti e l'Argentina.
Le importazioni commerciali devono essere registrate nel Sistema integrato del commercio estero (SISCOMEX), a cura dell'importatore o di uno spedizioniere doganale. In entrambi i casi è richiesto un accreditamento. L'elaborazione della dichiarazione doganale segue un metodo di valutazione del rischio che prevede quattro circuiti: verde (sdoganamento automatico), giallo (verifica dei documenti), rosso (verifica dei documenti e ispezione fisica), grigio (verifica dei documenti, ispezione fisica e rilevazione delle frodi).
Il Brasile applica la tariffa doganale comune del Mercosur, ma con delle eccezioni. I dazi doganali restano molto elevati sui prodotti agricoli, sul settore tessile e in particolare sull'abbigliamento. Infine, anche i prodotti del settore manifatturiero sono altamente protetti.
Per quanto riguarda le tasse, sono numerose e applicate in modo complesso. Le misure restrittive assumono la forma di divieti o licenze (automatiche o non automatiche). Per entrambe le tipologie di licenza, le domande vengono presentate online tramite SISCOMEX e inoltrate a uno dei 16 enti pubblici competenti per l'elaborazione. Non sono trasferibili e hanno una validità di 90 giorni.
Inoltre il Brasile impone diversi tipi di controllo di conformità e prescrive rigide norme sanitarie e fitosanitarie.
SETTORI PRODUTTIVI
L’economia del Brasile è sempre più orientata verso i servizi, ciò sebbene il paese sia uno dei principali produttori agricoli e vanti una base industriale piuttosto diversificata.
Le notevoli risorse naturali pongono il Brasile in una posizione di vantaggio competitivo nella lavorazione di prodotti agricoli e primari, inclusi ferro ed acciaio. Tra i prodotti agricoli di prima necessità figurano soia, zucchero, arance, tabacco, cacao, carne e pollame. La forza del settore agro-alimentare è legata allo sviluppo di collegamenti tra l’industria alimentare e il settore agricolo.
Il Brasile ha una base industriale estesa e diversificata, che spazia dall’ingegneria pesante ai beni di consumo, ed è concentrata principalmente nella regione sud-orientale, in particolare negli Stati di São Paulo, Rio de Janeiro e Minas Gerais.
La regione del Sud–Est, una delle cinque “macro regioni” in cui è suddiviso il Brasile (Sud-Est, Sud, Nord, Nord-Est, Centro-Occidentale), rappresenta la forza trainante dal punto di vista economico. Essa è costituita da 4 stati (Espírito Santo, Minas Gerais, Rio de Janeiro e São Paulo), ed in questa parte del paese si produce ancora oltre la metà del PIL. La regione Centro-Occidentale, nella quale rientrano Distrito Federal do Brasília, Goiás, Mato Grosso e Mato Grosso do Sul, è invece quella a più rapida crescita.
Lo Stato di San Paolo, in particolare, guida la produzione manifatturiera del Paese, anche se la sua percentuale di contribuzione al PIL è andata diminuendo.
Altre attività industriali si sono sviluppate negli ultimi anni negli Stati di Minas Gerais (automobili e acciaio), Bahia (petrolchimico, carta e calzature); Parana (automobili); Para (minerario e alluminio); Rio Grande do Sul (petrolchimico); Espirito Santo (acciaio). La liberalizzazione commerciale ha portato maggiori benefici a questi ultimi Stati piuttosto che a quello di São Paulo. Lo Stato di Rio de Janeiro negli ultimi anni ha fatto registrare una ripresa, sostenuta dalla crescita dell’industria petrolifera; la Petrobras, leader mondiale nella produzione ed esplorazione nelle acque profonde, ha sede a Rio.
Visto d’ingresso: per viaggi d’affari/turismo non è necessario richiedere il visto. All’ingresso nel Paese la Polizia Federale locale appone sul passaporto un timbro di entrata che permette fino a 90 giorni a semestre di permanenza. Per viaggi d’affari/turismo le autorità brasiliane richiedono il possesso del biglietto aereo di andata e ritorno.
INFORMAZIONI DI VIAGGIO
Fuso orario: Il paese è suddiviso in quattro fusi orari diversi: la differenza di orario si calcola tenendo in considerazione l’ora legale della capitale Brasília (Hora legal do Brasil) che risulta 4 ore indietro rispetto all’ora italiana e comprende anche le regioni del Sud, Sudest, Nordest, gli stati federali del Goiana, del Tocantins, del Macapá, del Destrito Federal e la zona orientale del Pará (compresa Belém). I territori della zona occidentale del Pará, la maggioranza dell’Amazonas, gli stati del Mato Grosso do Sul, del Rondonia e del Roraima sono indietro di 5 ore rispetto a quella italiana (1 ora rispetto all’ora legale brasiliana). Le zone occidentali dell’Amazonas e lo stato federale dell’Acre sono indietro di 6 ore rispetto all’Italia (2 ore rispetto a Brasilia). Le isola di Fernando de Noronha e Trinidade, due autentiche perle situate a est delle coste brasiliane, sono indietro solo di 3 ore rispetto all’ora italiana.
UFFICI POSTALI dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.00; il Sabato dalle 9.00 alle 13.00
BANCHE: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 16.30 orario continuato
STATO DI SAN PAOLO E RIO DE JANEIRO:
NEGOZI: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 09.00 alle ore 19.00 orario continuato; Sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00; Centri commerciali e supermercati adottano orari più lunghi
RIO GRANDE DO SUL, SANTA CATERINA E PARANÀ:
Carte di credito: In tutto il Paese sono accettate le carte di credito Visa, Mastercard, American Express, Diner’s Club. Vengono accettati anche i traveller’s check.
Patente: Ai cittadini italiani, maggiorenni e in possesso di una patente di guida italiana in corso di validità, è consentito guidare un veicolo a motore per un periodo massimo di 180 giorni (dalla data di ingresso in Brasile). Per ottenere il riconoscimento della propria patente è tuttavia necessario recarsi presso un ufficio del DETRAN (Departamento de Trânsito), muniti di patente di guida accompagnata dalla rispettiva traduzione giurata e un documento d’identificazione.
Situazione sanitaria: Le strutture sanitarie pubbliche sono generalmente carenti, soprattutto nelle regioni del Nord e Nordest del Brasile; quelle private, soprattutto nei principali centri del Paese, sono invece soddisfacenti. Si consiglia di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, un’assicurazione sanitaria che preveda oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario d’emergenza o il trasferimento in altro Paese. Considerato l'elevato costo delle strutture ospedaliere private, si raccomanda, inoltre, di controllare che la copertura prevista dall’assicurazione sanitaria stipulata al momento della partenza sia illimitata.
1° gennaio (capodanno);
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