La Zona Franca riunisce la Francia, quattordici stati dell'Africa sub-sahariana: il Benin, il Burkina Faso, la Costa d'Avorio, la Guinea-Bissau, il Mali, il Niger, il Senegal e il Togo (in Africa Occidentale), il Camerun, la Repubblica Centrafricana, il Congo, il Gabon, la Guinea Equatoriale il Ciad (in Africa centrale) e le Comore.
- Gli stati membri dell'Unione monetaria dell'Africa occidentale (UEMOA) - Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Guinea Bissau, Mali, Niger, Senegal e Togo - costituiti in un'unione monetaria dal trattato di 14 Novembre 1973;
- Gli stati membri dell'Unione monetaria centrafricana (UMAC) - Camerun, Ciad, Repubblica centrafricana, Congo, Gabon e Guinea equatoriale (dal 1985) - costituiti in unione monetaria con il trattato del 23 novembre 1972;
- Le Comore.
Il Togo è uno dei paesi ACP (Africa, Caraibi e Pacifico) collegato all'Unione europea da un accordo di partenariato firmato a Cotonou il 23 giugno 2000 ed è entrato in vigore nel 2003. Esso prevede l'istituzione di Accordi di partenariato economico (APE) negoziati dall'Unione europea con sette regioni in Africa, nei Caraibi e nel Pacifico. Il Togo appartiene al gruppo dei paesi dell'Africa occidentale. Questo gruppo ha siglato un accordo di partenariato economico con l'UE il 30 giugno 2014.
L'accordo è la prima partnership economica che riunisce non solo i 16 paesi della regione, ma anche le due organizzazioni regionali: ECOWAS e UEMOA.
In attesa dell'entrata in vigore dell'accordo, i paesi dell'Africa occidentale, tra cui il Togo, beneficiano del regime speciale "tutti tranne le armi" dell'UE che consente ai loro prodotti di entrare sul mercato europeo senza dazi doganali o contingenti.
L'evoluzione delle relazioni politiche tra l'UE e il Togo è disponibile sul sito dell'Azione esterna dell’UE.
Il sistema di sdoganamento automatizzato incorpora un metodo di gestione del rischio a quattro circuiti: verde (buono da importare), blu (controllo a posteriori), giallo (controllo documentale) e rosso (ispezione merci). Per i circuiti diversi dal verde, il sistema assegna casualmente il trattamento della dichiarazione a un funzionario doganale specifico. Negli uffici doganali non informatizzati, la valutazione del rischio viene assegnata al capo dell'ufficio.
Anche se Togo conferma che nessun prodotto importato è soggetto a licenza, restano i controlli. Secondo le autorità togolesi, le misure di controllo si applicano in modo uniforme indipendentemente dall'origine delle importazioni.
Il controllo pre-spedizione delle merci è diventato un controllo a destinazione.