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Mercoledì, 29 Aprile 2015 NEWS
  
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SACE per le nuove frontiere del Made in Italy: € 100 milioni per export e investimenti a Cuba

Il Consiglio di Amministrazione di SACE ha deliberato un sostanziale aumento – da 10 a 100 milioni di euro - del plafond destinato al sostegno di operazioni di export e investimenti a Cuba.

La decisione conferma il crescente interesse del gruppo assicurativo-finanziario nei confronti del mercato cubano, nel quale SACE ha progressivamente ampliato la propria operatività grazie ad un attento monitoraggio dell’evoluzione del contesto operativo e alla partecipazione attiva alle più recenti missioni tecniche e istituzionali.

Hanno contribuito a tale giudizio positivo su Cuba fattori quali il miglioramento del contesto politico-economico; le recenti riforme varate dal Governo per incentivare gli investimenti esteri in settori chiave; l’accordo di ristrutturazione del debito a breve termine firmato da SACE con il Governo di Cuba nel 2011, sinora onorato con pagamenti regolari, e il proseguimento del dialogo per la ristrutturazione del debito di medio-lungo termine a livello internazionale.

Il portafoglio di impegni assicurati da SACE a Cuba presenta importanti prospettive di crescita. In collaborazione con il Banco Nacional de Cuba e altre controparti bancarie locali, sta valutando nuove operazioni nei settori dell’energia, metallurgia, meccanica strumentale e apparecchi elettro-medicali.

Settori funzionali allo sviluppo industriale e socio-economico di Cuba, in cui il Made in Italy ha molto da offrire, beneficiando peraltro della recente riforma della “Ley de Inversión Extranjera” che ha ridotto gli ostacoli all'importazione di macchinari per l'industria: comparto, quest’ultimo, che già oggi rappresenta oltre il 35% dell’export italiano nel Paese, su un totale di 230 milioni di euro.

Secondo le stime di SACE, se il programma di riforme intraprese dal governo dispiegherà a pieno il suo potenziale, le imprese italiane potrebbero guadagnare 220 milioni di euro di nuovo export entro il 2019.


Fonte: SACE