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Martedì, 22 Luglio 2014 NEWS
  
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Hong Kong: centro di attrazione per gli investimenti esteri

Secondo il rapporto UNCTAD del 2013, Hong Kong e' al terzo posto nel mondo tra i paesi destinatari di Investimenti Diretti Esteri (IDE) e, per il quindicesimo anno consecutivo, il secondo in Asia subito dopo la Cina. Nel 2011 hanno raggiunto i 96 miliardi di dollari USA, mentre nel 2012 sono stati pari a 74,6 miliardi di $ USA. I settori in cui si sono concentrati maggiormente gli investitori esteri sono quelli del commercio, sia all'ingrosso che al dettaglio e dei servizi nel loro complesso: di formazione, bancari, finanziari, amministrativi/business, trasporti e stoccaggio merci. Da notare che il flusso di capitali verso Hong Kong è aumentato negli anni anche grazie all'introduzione da parte di Pechino di provvedimenti di liberalizzazione valutaria e di modifiche del regime di residenza nella Regione Amministrativa Speciale; visti individuali sono rilasciati ad imprenditori della Cina continentale e la circolazione per attività commerciali del renminbi nel territorio è stata pressochè liberalizzata. Hong Kong mira, col sostegno di Pechino, a giocare il ruolo di centro finanziario per l'Asia ed in tale ottica vanno lette le misure prese a partire dal 2007 tese a permettere l'afflusso di capitali dalla Cina continentale alla borsa di Hong Kong. Le società cinesi quotate sul mercato azionario di Hong Kong nel 2013 hanno contribuito per il 56,9% della capitalizzazione totale del mercato. Tra i principali progetti intrapresi per consolidare la posizione di Hong Kong quale centro finanziario regionale, vanno menzionati lo sviluppo dei servizi di finanza islamica", l'emissione, nel 2007, di bond denominati in renminbi e, nel 2009, il lancio del progetto pilota, voluto sempre da Pechino, che prevede l' utilizzo dello yuan/renminbi (RMB) in transazioni tra un numero limitato di società della Cina continentale e altre di Hong Kong, Macao e dei paesi ASEAN. Il 12º piano quinquennale cinese ha assegnato peraltro a Hong Kong il compito di facilitare l' internazionalizzazione dello Yuan, utilizzandolo per transazioni commerciali e bancarie ed investimenti. Nel 2013 i depositi bancari in RMB a Hong Kong hanno raggiunto la cifra di 860 miliardi, pari a circa 138 miliardi di US$. E' stato inoltre siglato a luglio 2010 l' accordo tra l' Autorita' Monetaria di Hong Kong (HKMA) e la People' s Bank of China volto ad allentare ulteriormente alcune misure restrittive e rendere disponibili su questa piazza nuovi prodotti finanziari in RMB. Tale intesa permette alle societa' di intermediazione e di investimento finanziario di Hong Kong di trattare azioni ed obbligazioni in RMB, e alle societa' di capitali di effettuare la raccolta di fondi in RMB.


Fonte: Ice